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La cina corre verso il 6G

Mentre siamo in trepidante attesa del rivoluzionario 5G, come fosse il punto di svolta delle nostre vite (e di fatto lo sarà in molti ambiti), c’è chi dall’altra parte del mondo non attende, ma anzi lavora già in direzione del progresso, ovvero di quello che “verrà dopo”.

All’inizio di questo mese il centro Purple Mountain Lab, un laboratorio che si trova in Cina, è riuscito a registrare un record di velocità di trasmissione in maniera wireless, raggiungendo un picco di ben 206,35 Gbps, battendo i record mondiali di velocità di trasmissione dati con test rivoluzionari.
Di cosa si tratta? Parliamo già di tecnologia 6G che raggiunge una velocità di trasmissione 20 volte superiore a quella del 5G e che costituirà dal 2029-2030 il nuovo standard delle telecomunicazioni.

L’esperimento condotto dal centro Purple Mountain Lab è riuscito a ottenere questi importanti risultati grazie all’impegno della società cinese di telecomunicazioni China Mobile e dell’Università di Fudan, il tutto con il supporto del governo cinese, che corre contro il tempo per arrivare prima dell’Unione Europea nel raggiungimento di questo nuovo traguardo tecnologico.

Non solo chiacchiere ed esperimenti: il processo di sviluppo della rete di sesta generazione, in realtà, si è già concretizzato attraverso il lancio del primo satellite 6G al mondo con il razzo Long March 6, avvenuto a novembre proprio in Cina, che  frutterà lo spettro terahertz ad alta frequenza per trasmettere i dati. Il satellite sarà utile per vari tipi di test: dalle smart city alla tutela dell'ambiente, dalla prevenzione dei disastri naturali come, per esempio, gli incendi boschivi. Le comunicazioni nello spettro terahertz presentano grandi vantaggi per quanto riguarda la velocità di trasmissione e la facile integrazione delle comunicazioni. Il 6G potrebbe raggiungere velocità nell’ordine di 1 Terabyte al secondo (TBps), ovvero circa 8mila volte più veloce del 5G.

Gustiamoci questa corsa verso il progresso.