Il cambiamento era già nell’aria, ma la pandemia ha dato un’accelerata enorme alle 5 sfide per un futuro che velocemente sta già entrando nelle nostre vite.
Si parla di un 2022 ricco di parole d’ordine che forse fanno già parte della nostra vita quotidiana: Nuova Internet, Evoluzione del Cloud, Cybersecurity, lavoro ibrido e Sostenibilità.
Si parte da Nuova Internet in cui le reti saranno capaci di comprendere cosa stiamo facendo online, adattando di conseguenza le proprie prestazioni, quindi anche di prevedere i guasti senza che gli utenti se ne accorgano.
Il Cloud gioca già un ruolo da protagonista: la pandemia stessa ha permesso l’evoluzione di questa realtà, grazie alla quale abbiamo imparato ad accedere ai servizi delle aziende e delle amministrazioni.
Il costante e routinario utilizzo “da remoto” ha addirittura scatenato nell’utente finale l’esigenza di un’aspettativa, in termini di performance, sempre più elevata per soddisfare le proprie esigenze online: per capirci, se le App che utilizziamo più spesso, dovessero funzionare male, ci indigniamo.
Il Cloud ha imposto la necessità di mettere in sicurezza i propri dati e la propria attività: quello della cybersecurity rimane sempre un tema molto caldo e, a tendere, l’accesso a sistemi, servizi e applicazioni sarà controllato attraverso parametri di identificazione e di comportamento (come chiavi di sicurezza o riconoscimento biometrico).
La digitalizzazione ha introdotto il concetto di lavoro ibrido, ovvero una nuova modalità di partecipare all’attività d’ufficio, bilanciando il lavoro da remoto e quello in presenza. Si tratta di una soluzione alternativa, peraltro già molto ricercata dai candidati in cerca di un’occupazione.
Questa modalità di concepire il lavoro, introduce il tema della sostenibilità, che, se ci pensiamo, è strettamente dipendente al mondo digitale: vale sul fronte delle energie rinnovabili, con la realizzazione di una rete elettrica digitalizzata; vale per l’edilizia con gli Smart Building, che permettono di ridurre le emissioni del 20%. Vale per le aziende, che ricorrendo al lavoro ibrido renderanno i territori su cui operano più sostenibili e inclusivi, soprattutto le grandi città.
Il digitale giocherà dunque un ruolo chiave, perché sarà l’elemento che permetterà di rendere l’economia sostenibile, l’unico modo per raggiungere il tanto auspicato “emissioni 0” nei prossimi trent’anni.
Il 2022 è alle porte, siamo pronti?