In generale, l’Internet of Things (IoT), è la modalità di connessione “intelligente” degli oggetti.
Immaginate questo concetto applicato al mondo dei veicoli aziendali:
attraverso una SIM dati, installata in ogni mezzo, è possibile monitorarne comodamente gli spostamenti in tempo reale, attraverso una piattaforma cloud.
Il fleet manager, la figura aziendale preposta al controllo delle flotte aziendali, può quindi decidere gli spostamenti più convenienti, in termini economici, applicando un significativo contributo nella gestione dei costi suddivisi per consumo di carburante e pedaggi.
Grazie alla sinergia IoT e SIM M2M il fleet manager può verificare la disponibilità dei veicoli, inserire i dati della prenotazione (giorno, durata, guidatore ecc.), controllare le condizioni del mezzo in uscita e in entrata per rendicontare le attività senza margine di errore, visto che l’estrapolazione dei dati avviene automaticamente.
L’intelligenza artificiale favorisce anche il lavoro legato alle stime in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria: alcuni algoritmi specifici consentono infatti l’incrocio di dati come i livelli di usura, gli incidenti occorsi ai veicoli, la percentuale di deterioramento delle parti meccaniche ed elettriche, fornendo quelle informazioni utili a minimizzare il rischio di interruzione del servizio e generando un risparmio sui costi di manutenzione.
Internet of Things e SIM M2M consentono una visione completa del parco mezzi che si traduce in efficienza di gestione legata al mondo delle flotte aziendali.
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