Anche quest’anno, Milano ha ospitato uno degli incontri più interessanti ...
Anche quest’anno, Milano ha ospitato uno degli incontri più interessanti per chi si occupa di web, comunicazione e nuove tecnologie: IAB Forum. Leit motiv di questa edizione: Limitless Possibilities, a indicare le grandi potenzialità del mondo digital.
Tra i numerosi spunti emersi durante l'evento, uno spicca su tutti: il digitale si conferma come una leva di crescita molto potente, che va sfruttata puntando su innovazione, misurabilità e professionalità.
Secondo un'indagine condotta da EY e IAB Italia, il comparto vale 53 miliardi, continua a crescere e crea nuovi posti di lavoro.
Come ha sottolineato Aldo Agostinelli (Chief Digital Officer di SKY Italia), per molte aziende essere digitali significa semplicemente avere un sito internet e pubblicare di tanto in tanto qualche contenuto. Per andare davvero oltre l'apparenza, bisogna lavorare sull’integrazione di piattaforme e di competenze e su un maggiore utilizzo dell’enorme quantità di dati che abbiamo a disposizione. Il problema, dice Agostinelli, è che nel nostro Paese l’innovazione non è collegata con delle strategie a lungo termine. Bisogna pianificare e per farlo bene -insiste- ci vogliono anni, non mesi.
Governo e istituzioni devono certamente fare la loro parte, attraverso agevolazioni che favoriscano l’implementazione delle soluzioni digital nelle imprese, controlli per combattere le frodi e migliorare la trasparenza e progetti educativi che inneschino un circolo virtuoso e migliorino le competenze digitali dei cittadini.
L’intervento dell’ironico e visionario David Shing (AOL) si è invece concentrato sulle emozioni, che sono ciò che ci spinge a comprare un prodotto. Secondo Shing, le 4P del marketing classico (Product, Price, Place, Promotion) sono state rimpiazzate da altre 4P (Platform, Partnership, Pedigree e Performance). Questo vale per tutti, ma in particolare per chi crea contenuti rivolti alla cosiddetta Slash Generation, ovvero a quei Millennial che svolgono diversi lavori e non hanno un ruolo professionale unico e definito. Per colpire e conquistare un target così fluido e sofisticato, bisogna coinvolgerlo a livello emotivo. In questo modo, l'advertising classico diventa advocacy, ovvero fidelizza i clienti e li trasforma in veri ambasciatori del brand.
Shing ha poi insistito sull’importanza di cambiare il nostro modo di vedere il mondo e le nostre abitudini: solo così saremo davvero in grado di sfidare i nostri limiti e sfruttare al meglio tutte opportunità del digitale.